L’Assessore alla cultura della Provincia di Venezia vuole bandire dalle biblioteche pubbliche i libri dei firmatari dell’appello “pro-Battisti”. L’Assessore all’Istruzione del Veneto scrive a tutte le scuole della Regione per vietare (ma naturalmente si tratta solo di “consiglio”…) la lettura di questi autori.
Per la comunità dei lettori, questo è inaccettabile. Non c’entra per nulla il caso Battisti, ma il diritto di usufruire di qualsiasi libro, senza liste di proscrizioni stilate da amministratori che ignorano i limiti e doveri costituzionali degli incarichi pubblici da loro ricoperti.
La scuole e le biblioteche sono luoghi pubblici di confronto culturale. Difendiamole contro gli attacchi di qualsiasi potere censorio.
E non dico altro perché questo paese mi fa cascare le braccia, e perché, come dice anche Alberto Prunetti, deve farmi difetto la fantasia, dato che la mia paranoia fantapolitica non mi aveva mai spinto a pensare di poter finire a protestare contro una medievale censura libraria. E poi già hanno spiegato tutto quello che c’era di spiegare qui, qui, e in tutti gli altri articoli segnalati su Twitter con l’hashtag #rogodilibri
Ora bisogna solo fare di tutto per mettere i bastoni fra le ruote a questo golpe sempre meno strisciante. Partecipiamo ai gruppi su Goodreads e Anobii, mobilitiamoci in tutti i modi possibili, cerchiamo di non far passare sotto silenzio questa iniziativa fascista.
Per seguire le notizie e la campagna, tenete d’occhio l’hashtag #rogodilibri su Twitter.
Alcuni dei libri che vogliono bandire
Contro l’indice dei libri proibiti. #nodonazzan no #rogodilibri
Se volete incollare le copertine dei libri sul vostro blog, leggete qui come fare (oppure se siete su Noblogs vi conviene selezionare direttamente le immagini su questo blog e ricopiarle nella finestra dell’editor dei post).