Permacoltura: il paradiso nel mio orto


 

A proposito di permacoltura, la Guida steampunk all’apocalisse afferma:

Le Menti degli SteamPunk, aperte alla Meccanica come sono, saranno quant’altre mai capaci di venire a capo dei Dilemmi che senz’altro sorgeranno, e sarà con massima Consapevolezza che dovremo accostarci alla Questione Agricola. L’Agricoltura tradizionale, quella in uso nelle Società contadine preindustriali, è lungi dall’essere perfetta: con la loro scarsa Lungimiranza, molte Fattorie impoverivano lo stesso Terreno che dava loro Nutrimento. Inoltre, l’estenuante Lavoro Agricolo imposto a tante Braccia acuiva la Miseria della Classi più sventurate come pure i Divari culturali, in quanto i Contadini non disponevano di Tempo Libero per migliorare la propria Istruzione.

Noi non abbiamo alcuna Intenzione di riprodurre una siffatta Trappola. Applicando determinate Conoscenze al Processo Agricolo, si può minimizzare la quantità di Manodopera necessaria eliminando di sana pianta i Rischi per il Terreno. Il Processo di cui parliamo reca il Nome di Permacoltura.

Sebbene tale Metodo sia troppo complesso per poterlo descrivere nel Dettaglio all’interno del presente Volume, i suoi Fondamenti sono assai semplici. La Biomassa e le Sostanze Nutritive si trovano all’interno di un Ciclo chiuso e privo di Scorie. L’Orto è dotato di molteplici Strati, ciascuno dei quali rinforza gli altri. Le Case sono incluse in tale Armonia attraverso la loro stessa Struttura e mediante le Fondamenta.


Vi incoraggiamo a condurre Ricerche indipendenti su questi Principi affinché possiate intrecciare assieme la Sfera Meccanica e quella Organica per ottenere un autentico Paradiso terrestre che vi offra Nutrimento garantendovi il Tempo per continuare ad armeggiare con i vostri Manufatti.

Da tempo, già prima di leggere queste parole, mi chiedevo se fosse il caso di adottare anch’io le tecniche della permacultura e dell’agricoltura sinergica, e quando a Ca’ dell’Agata, un fantastico agriturismo vegetariano con coltivazione biologica, è partita la libera scuola di agricoltura con una serie di seminari sulla permacoltura, ho colto subito la palla al balzo: volevo assolutamente vedere dal vivo la preparazione di un orto sinergico prima di cimentarmi da sola nella sua realizzazione.

Quando finalmente ho pensato di aver colto il principio, mi sono rimboccata le maniche ed ecco qui il risultato.

i bancali e i corridoi per passare ricoprendo i bancali di pagliaricoprendo i bancali di pagliacoprendo i passaggi di corteccia spargendo la corteccia sui passaggil'orto è pronto!

Un manuale pratico sintetico ed esaustivo che ho consultato per togliermi vari dubbi su come costruire l’orto si trova qui. Qui invece ci sono vari link per le consociazioni, che in parole povere sono le associazioni migliori tra le piante da coltivare su ciascun bancale.

Se siete curiosi, tutto quello che vi serve sapere su permacoltura e orto sinergico si trova nel blog di Nicola, che oltre ad aver tradotto vari testi sacri sull’argomento, costruisce anche splendide macchine steampunk prediligendo i materiali di recupero.

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One response to “Permacoltura: il paradiso nel mio orto”

  1. Evviva la ZaboSinergia!!
    …per inciso: la predilizione per i materiali di recupero s’ha da chiamarsi “di necessità virtù” 🙂
    Ma secondo voi il futuro sarà “Mad Max” o “Amish”… c’è un certo dibattito oltre oceano a riguardo… Io ho votato per “Amish con il look di Jonny Rotten”…