erbazzone vegano


È più di un mese che non aggiorno il blog, ma nonostante la lentezza estiva intorno a me continuano a succedere cose, e soprattutto l’orto va pigramente avanti, con melanzane, peperoni e quattro ostinate piante di pomodoro che hanno deciso di crescere spontaneamente dal compost. Ma soprattutto quest’anno, nonostante le lumache abbiano fatto piazza pulita di zucche e zucchine, a farla da padrone sono le bietole e le biete coste, quasi una piantagione, ma difficilmente conservabile. Per fortuna a me le biete piacciono un sacco anche solo lesse, ma dato che tra dieci giorni con magpie e la frequentazione di Vicenzantispecista questi ultimi mesi sono stati una costante riflessione sul veganesimo, ecco l’erbazzone che ho già sperimentato a un paio di cene vegane in Corte:

Ingredienti: Per la pasta – 150 g farina integrale, 150 g farina 00, un cucchiaio e mezzo di margarina (o 6 di olio), sale e acqua q.b. Per il ripieno – 1 kg di bietole lessate, aglio, olio extravergine di oliva, lievito in scaglie, sale.
Si soffriggono le bietole con l’aglio affettato finemente e quando sono fredde si mescolano al lievito e si aggiusta di sale.
Si prepara  la pasta mescolando assieme tutti gli ingredienti, dopodiché si divide in due parti e se ne ricavano un disco più grande e uno più piccolo.
Si dispone il disco più grande in una teglia unta con margarina, si aggiunge la bietola e si copre il tutto con il disco più piccolo. Infine si uniscono i due strati di pasta premendoli assieme con le dita, si punzecchia con una forchetta e si inforna a 180°C per un’ora.
L’erbazzone può essere gustato sia caldo che a temperatura ambiente.
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