ricette open-source dall’hackit a palermo


Dopo le intense giornate dell’hackmeeting palermitano non mi sono ancora ripresa del tutto dalla stanchezza e dallo straniamento che mi assale di fronte alla distanza geografica dalle entità spettacolari che si aggiravano per l’ask191. Tentare di sintetizzare le impressioni sarebbe vano, ma ho il forte sospetto che da quel turbinio caotico nasceranno progetti interessanti, alcuni collegati alla presenza e alla presentazione all’hackit di ruggine e della Guida steampunk all’apocalisse fresche di stampa. E se alla fine non abbiamo tenuto il workshop sul riuso creativo, è stato perché all’eccellente seminario sui rifiuti di Gioacchino Genchi si aggiungeva il fatto che bastava guardarsi attorno per farsi venire delle idee, perché all’ask191 sono riusciti a creare muri, palchi e qualunque altra cosa a partire dai copertoni, dalle bottiglie e da tutti gli altri rifiuti di cui era piena la struttura prima dell’occupazione.

Intanto dall’ask 191, che ogni venerdì pomeriggio organizza nel suo singolare giardino un mercatino di prodotti locali biologici, riprendo le ricette preparate con quegli stessi prodotti, sotto l’attenta e ispirata supervisione dello zio, dagli occupanti e dagli aspiranti cuochi dell’hackmeeting nella splendida cucina rimodernata appositamente per l’hackit. Di queste la più singolare è stata sicuramente la pasta con i tenerumi, i germogli e le foglie tenere della zucchina lagenaria, la zucchina lunga siciliana di cui spero di riuscire a procurarmi presto i semi. Ed ecco le ricette, appese di volta in volta al muro all’ingresso della cucina per renderle disponibili a tutti: 

 

pasta con i tenerumi

 

 

minestra di lenticchie

 

 

pasta con la zucca

 

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