Finché non sono rientrata da un’assenza forzata dalla rete durata troppi giorni e finché non ho trovato il tempo di fare un paio di ricerche in giro per il web ero convinta che questo post sarebbe stato un’allegra ricetta di cucina: del capitone secondo la ricetta di mia nonna, che ho felicemente seguito il 24 dicembre cimentandomi per la prima (e, ora so, ultima) volta in una delle poche tradizioni natalizie che mi fanno star bene — la preparazione del cenone.
Invece no: la ricetta non la pubblico, perché contrasta nettamente con i miei principi pescetariani, visto che, scopro qui e qui, il capitone è in via d’estinzione proprio per via dell’intenso consumo tradizionale.
Allora per espiare mi cospargo il capo con la cenere che mi è avanzata dalla pulitura dei capitoni e riporto di seguito la traduzione di una guida al consumo ittico pubblicata in Francia, che suddivide le specie più usate in cucina tra quelle da preferire, quelle da consumare con moderazione e quelle da evitare assolutamente per motivi ecologici.
Purtroppo molte di queste indicazioni dipendono dal luogo di pesca, e dubito che nella guida siano considerate tutte le specie che si trovano in commercio in Italia, ma in italiano non ho trovato niente di equivalente, quindi, in attesa che anche per i mari italiani esca qualcosa di analogo, per quello che vale traduco questo.
Da privilegiare | Con moderazione | Da evitare |
Grancevola Spigola selvatica Merluzzo del Pacifico del Nord Pollack d’Alaska Gambero di fiume Orata selvatica Aringa dell’Atlantico nordorientale Ostrica d’allevamento Merluzzo giallo Merluzzo carbonaro Sgombro Merluzzo bianco del Capo dall’Africa meridionale Cozze d’allevamento Pettini della Patagonia Sarda Salmone del Pacifico Sogliola dall’Inghilterra Merluzzetto bruno Tonno alalunga Tilapia da allevamenti europei Granchio Trota da allevamenti europei Rombo da allevamenti europei |
Spigola d’allevamento Calamaro dell’Atlantico nordorientale Sugarello (Trachurus trachurus) dall’Atlantico nordorientale Capasanta Gamberetto tropicale d’allevamento Orata d’allevamento Eglefino dell’Atlantico nordorientale Astice selvatico Molva dell’Atlantico nordorientale Scampo dell’Atlantico nordorientale Coda di rospo dell’Atlantico nordorientale Nasello Pangasius asiatico d’allevamento Persico del Nilo d’allevamento Polpo Triglia Pesce sampietro dell’Atlantico nordorientale Salmone atlantico d’allevamento Seppia dell’Atlantico nordorientale Tonno pinna gialla Tilapia d’allevamento |
Anguilla/capitone |
Da privilegiare: Niente eccesso di pesca, allevamenti ben gestiti. Danni ambientali minimi o limitati.
Con moderazione: Problemi nell’allevamento o nei centri di lavorazione.
Da evitare: Specie troppo pescate, alcune delle quali sono in via d’estinzione. Il loro allevamento e la loro pesca sono molto nocivi per l’ambiente.
One response to “il primo e l’ultimo capitone della mia vita”
maledetta, sono disposta anche a riunciare al capitone, che fa natale da solo e quindi tutto sommato visto quanto mi fa schifo il natale ci può stare: ma non rinuncerò mai alla Passera di mare dell’Atlantico nordorientale…mai