Cronache dell’estate: il dado vegetale di Madame M.S.


Con l’aria quasi rinfrescata dalla pioggia tanto attesa, oggi mi
sono ripresa dall’arsura che ha oppresso la città per tutto il mese e,
prima di prepararmi alla settimana di mare e ozio imperterrito che
finalmente sto per concedermi, mi sono staccata da raccontini e
scritture vaporose varie per fare il punto della situazione nell’orto.

A stagione inoltrata, posso confermarlo: 
"un orto ben progettato è quello che ti permette di sonnecchiare
piacevolmente tra la verdura non osservato da occhi indiscreti" (la citazione è di
Nicola, che spero proprio di rileggere presto 🙂

Infatti la parte dell’orto
costruita secondo i principi della permacultura è quasi libera dalle
erbacce. Le lumache e le cimici
imperversano ovunque, questo è vero, ma se una pianta non è invasa dalla malerba il suo stato di salute è decisamente migliore anche se
qualcuno la rosicchia.

Tra le piante fortunate c’è il sedano, che quest’anno si è
sviluppato per bene, sarà che non ha mai piovuto. Dopo aver messo a
seccare maggiorana e origano al buio in un luogo arieggiato, e mentre
conservo i pomodori soprattutto in salsa (i perini sono particolarmente
derelitti, mentre prosperano i cuore di bue, che mica si seccano bene
— troppo acquosi), oggi ho raccolto una parte del sedano per preparare
il dado da brodo. Tranne per qualche variazione sul tema tratta da qui, ho seguito la ricetta di Madame M.S., la stessa che proporrà sul suo banchetto il 13 settembre alla giornata dell’economia
sociale
nell’ambito del Festival No Dal Molin. Per quell’occasione ci sarò anche con il mio banchetto di autoproduzioni editoriali e libri vari,  un po’ rimpolpato in previsione dell’evento, intanto ecco la ricetta, per gentile concessione di M.S:

Chi ha la fortuna di vivere slow? Non molti, ma magari chi ce l’ha non ne sa approfittare!!! Vi propongo un "dado vegetale", da preparare in casa invece di andare a fare shopping. Del dado che conosciamo non ha praticamente nulla in comune, ma sicuramente è un insaporitore tutto naturale.

Si prendono 250 gr. di carote; 250 gr. di sedano; 250 gr. di cipolle; erbe aromatiche e un paio di spicchi d’aglio a piacere (in questo periodo al posto del rosmarino e salvia si può usare il basilico). Si affetta e poi trita il tutto con il frullatore. Una volta ottenuto un bel pesto si aggiungono 250 gr. di sale grosso, si mescola bene e si preparano circa 4 vasetti. Il sale fa da conservante ma per comodità io lo tengo in frigo. Dura sei mesi ma un paio di vasetti si possono regalare o barattare. Per fare il soffritto di un sugo o ragù per 4 pers. ne basta un cucchiaino; per fare il brodo per risotti, minestrine veloci, arrosti per 4 pers. 2 cucchiaini. Ricordate di non aggiungere ancora sale ma eventualmente aggiustatelo secondo il vostro gusto.
N.B. Ricordate che troppo sale non fa bene.

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