Raccolti di fine estate: ragù di soia


Piove
da tre giorni e se la smette il prossimo fine settimana sarà dedicato
alla raccolta: estirpare piante di pomodori (tanto i frutti
generalmente maturano anche staccati dalla pianta oppure possono essere
conservati in diversi modi),
raccogliere melanzane e peperoncini verdi e poi, domenica 20, a Ca’
dell’Agata
, per la Prima giornata del raccolto solidale. Ecco il programma:

  • ore 09.00 arrivo in azienda (in via Monte Rosa a Grumolo di Zugliano) e divisione dei compiti
  • ore 09.15-13.00 raccolta uva, mais ed altri prodotti della terra
  • ore 13.00 pranzo (a chi lavora viene offerto un primo con pane e bevande)
  • al pomeriggio, momento di incontro con chiacchiere, giochi e balli

Per info: biodiversi @ agriturismocadellagata . 191 . it

Intanto ho preparato dell’altro dado seguendo la ricetta
di Madame M.S., e devo dire che senza la cottura i tempi si abbreviano
in maniera fenomenale ottenendo un preparato favoloso soprattutto per
il soffritto. Ne ho approfittato per preparare anche un ragù di soia da
conservare in freezer.

Per
farlo, ho fatto rinvenire in acqua bollente leggermente salata 75 g. di
granulare di soia (ma si può usare anche del seitan macinato),
dopodiché ho soffritto in olio d’oliva un cucchiaio e mezzo di dado
vegetale autoprodotto e ci ho insaporito per qualche minuto il
granulare ben scolato.

Quando
il granulare era abbastanza profumato, l’ho spento con un quarto di
bicchiere di vino rosso e quando il vino è evaporato ho aggiunto una
bottiglia di salsa di pomodoro. Dopo una ventina di minuti il sugo è
pronto: ho aggiunto una decina di foglioline di basilico sminuzzate e
un cucchiaino di miso per accentuare l’umami
(bella scoperta, questo quinto gusto di cui ignoravo l’esistenza!) e ho
lasciato il ragù a sobbollire per qualche altro minuto prima di
condirci la pasta.

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