cronache dell’inverno: radicchio, polpette e poco altro ancora


Il sole comincia a mandare qualche raggio caldo e a me è venuta un po’ più voglia di strappare qualche erbaccia, girare un po’ la terra e vedere che è successo alle piante che avevo piantato a settembre e lasciato stare là, anche sotto la neve.

A dicembre avevo portato in salvo qualche carota ed estirpato il sedano rimasto, ricavandone il mio primo dado vegetale, che ancora sto usando con grande gusto. Le carote e il sedano le ho usate anche per prepararci una bella dose di ragù vegetale che ho congelato per qualche cenetta veloce. Ho usato il granulare di soia, e poi ho deciso di provare a usarlo anche per le polpette.

Nell’orto una delle poche verdure felici nonostante il freddo è il radicchio, che se ne sta in fila disordinata gonfio e lucido come un fiore. Non è quello dell’orto che ho usato per fare le polpette, ma una dose massiccia che era avanzata da questa cena e che avevamo deciso di congelare. Per usarne un po’, ho pensato di cimentarmi nelle polpette di radicchio, e il risultato è stato felice.

Ingredienti: 100 g granulare di soja — 1 cespo medio di radicchio — 2 uova — pangrattato — parmigiano grattuggiato — olio d’oliva — 2 spicchi d’aglio — olio di semi per friggere — sale — pepe — curry

Ho insaporito l’aglio nell’olio d’oliva togliendolo appena si è dorato e ho soffritto il radicchio tagliato a pezzi a fuoco vivo per un minuto salandolo e poi stufandolo coperto a fuoco lento finché non si è ammorbidito.

Intanto ho preparato il granulare di soia facendolo rinvenire in acqua bollente salata per 5 minuti e poi lasciandolo scolare bene, finché non ha perso tutta l’acqua.

A questo punto ho mescolato il granulare con il radicchio (che devono in pari volume) aggiungendo le uova, il parmigiano, sale, pepe, curry, uno spicchio d’aglio tritato finemente e tanto pangrattato quanto mi è servito per raggiungere una consistenza omogenea e pastosa che permetteva di formare delle polpette un po’ appiattite da friggere e mangiare subito 🙂 

 

 

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2 responses to “cronache dell’inverno: radicchio, polpette e poco altro ancora”

  1. ciao!
    il granulare di soia e’ come lo spezzatino: è ricavato dalla farina di soia e fa parte dei cosiddetti “ristrutturati di soia” e utilizzarlo è molto semplice. Bisogna far bollire per circa 10 minuti la quantità desiderata in acqua pari a tre volte il volume del prodotto, lasciar riposare per 30 minuti e strizzare bene per eliminare l’acqua in eccesso; poi cucinare a piacimento con aromi e spezie.
    si trova nei negozi bio, al supermercato non l’ho mai visto ed è molto veloce da impiegare. per il ragù consigliano anche l’uso del seitan sbriciolato.
    grazie per la versione vegan!

  2. ma cos’e’ il granulare di soia? non l’avevo mai sentito… io conoscevo lo spezzatino che e’ quello fatto con le pallette.. e’ la stessa cosa?

    buone ‘ste polpette! le provero’!

    idea per trasformarle in vegan:
    al posto dell’uovo si puo’ usare una pastella di farina di ceci e acqua. l’ho provata in altre occasioni e spacca!